L'interdisciplinarità tra didattica, scuola e metafilosofia

Autori

  • Luigi De Blasi

DOI:

https://doi.org/10.53163/dyn.v4i4.161

Parole chiave:

interdisciplinarità, scuola, filosofia, competenza, didattica

Abstract

 La domanda sempre più improrogabile circa l’utilizzo del salto interdisciplinare diviene tanto più urgente, quanto più forte è la capacità di riconoscere la crisi del sistema scolastico in cui perdura la separazione tra scuole d’indirizzo e tra discipline scientifiche. In attesa di una nuova prospettiva didattica è possibile immaginare il salto sperimentale per trasformare i docenti in ideatori culturali e gli alunni in potenziali esecutori di progetti inter-strutturali.  

 

La metafisica, nonostante la sua natura paradossale per essere e non essere scienza, per essere e non essere rigorosa,occupandosi del pensiero e della conoscenza, è il supporto pre-scientifico e alogico delle strutture disciplinari. Seppur criticata dal pensiero postmoderno, la metafisica continua a risolvere incongruenze intrinsecamente connesse alle branche disciplinari e a superare le difficoltà inerenti alla complessità dell’inter che conserva, nel processo progressivo e regressivo, l’essere e non essere nella metaxy,con tale medietà il pensiero scientifico si determina e progredisce pur conservando  qualcosa di non detto e obliato nel tempo.

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Pubblicato

28-06-2023

Come citare

De Blasi, L. (2023). L’interdisciplinarità tra didattica, scuola e metafilosofia. DYNAMIS. Rivista Di Filosofia E Pratiche Educative, 4(4), 3–20. https://doi.org/10.53163/dyn.v4i4.161