Il non sapere nel sapere

«Avalutatività», «valori» e ruolo dell’insegnante secondo Max Weber

Autori

  • Francesco Ghia Università di Trento

DOI:

https://doi.org/10.53163/dyn.v6i6.230

Parole chiave:

weber, valore, educazione, insegnante, leader

Abstract

La dottrina della scienza di Max Weber si fonda su due principi: a) tenere sempre separati conoscenza empirica e giudizi di valore (principio di avalutatività); b) non forzare mai l'esperienza in gabbie logiche predefinite (principio di individualità). Sul piano etico-deontologico, ciò si traduce nell’impossibilità per la scienza di determinare in assoluto criteri universalmente validi secondo cui orientare l’azione individuale. Sul piano pedagogico, ciò si traduce nell'obbligo dell'insegnante di insegnare ai suoi studenti a riconoscere i fatti scomodi. L'insegnante non deve essere un leader: è un mediatore della conoscenza scientifica e deve educare alla chiarezza e alla distinzione dei concetti. Il suo compito è aiutare lo studente a “conoscere se stesso”, cioè a realizzare il significato ultimo delle sue azioni.

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Pubblicato

13-06-2024

Come citare

Ghia, F. (2024). Il non sapere nel sapere: «Avalutatività», «valori» e ruolo dell’insegnante secondo Max Weber. DYNAMIS. Rivista Di Filosofia E Pratiche Educative, 6(6), 57–66. https://doi.org/10.53163/dyn.v6i6.230