La valutazione della condotta altrui alla luce della fenomenologia realista
DOI:
https://doi.org/10.53163/dyn.v6i6.232Parole chiave:
valutazione, fenomenologia, kolnai, hidlebrand, macintyreAbstract
Nell’articolo si esamina il tema della valutazione alla luce di alcuni contributi che provengono dalla fenomenologia, e in particolare dalla sua corrente realista. Il mio obiettivo è quello di individuare alcuni aspetti essenziali della valutazione della condotta altrui, di cui la valutazione scolastica è un esempio, così da metterne in luce sia le caratteristiche intrinseche, sia le implicazioni etiche. A tal fine, dedicherò la prima parte a definire l’atto di valutare e come si può caratterizzare quando ha per oggetto la condotta degli altri. Per far questo, mi servirò della definizione di pratica di MacIntyre. In seguito, introdurrò l’analisi degli atti umani offerta dalla fenomenologia, in particolare da quella anticipata da Brentano e sviluppata da Husserl, Pfänder, Hildebrand e Kolnai, per chiarire che la valutazione, come atto umano che ha come riferimento i valori, include un giudizio e un atto di stima, dunque affettivo, ma anche una risposta della volontà. Infine, alla luce del fatto che la valutazione della condotta altrui si riferisce a persone, sarà possibile trarre alcune conclusioni riguardo alle sue implicazioni etiche.
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